Adobe Photoshop Lightroom: un software per i fotografi.
Questo applicativo, a mio parere ben realizzato, è ormai giunto alla sua quarta versione denominata appunto Lightroom 4.0.
In realtà al momento in cui scrivo, la versione 4.0 è ancora allo stato di beta, vale a dire che non è ancora perfettamente allineata a quella che sarà disponibile per la vendita e viene data la possibilità di scaricarlo a scopo di prova, verifica dei malfunzionamenti, risposta da parte dell’utenza più esperta e soprattutto IMHO per dare la possibilità a quanti sviluppano o hanno sviluppato dei prodotti terzi ( plug-in, preset, template ) di verificarne il funzionamento prima che esca sul mercato in forma ufficiale.
Vediamone alcune delle nuove caratteristiche che saranno ben comprensibili a chi già utilizza Lightroom 3.x o precedenti.
Lightroom 4.0 si presenta recependo molte richieste che gli utenti ( fotografi ) avevano in qualche modo portato avanti usando le numerose “wishing list per lightroom 4.0” presenti in diversi siti web ( non credo che Adobe sia così brava a pensare tutto da sola, sicuramente qualche sbirciatina alle richieste degli utenti l’ha data, anche perché ha risposto con molta precisione ).
Fra le cose più importanti, e che rappresentano effettivamente delle novità rispetto alle versioni precedenti troviamo:
- migliorato il supporto ai file video prodotti dalle fotocamere;
- aggiunta del modulo Mappa con la possibilità di gestire in vari modi la geolocalizzazione delle immagini;
- Sviluppo rapido e sviluppo Base delle immagini semplificato e migliorato;
- Nuovi strumenti di controllo per alteluci ed ombre ora più flessibili;
- Gestione del rumore e del bilanciamento del bianco anche con gli strumenti di correzione locale;
- Implementazione in modo originale del soft-proofing;
- aggiunta del modulo Libro per la creazione di fotolibri basato sui template di Blurb (C) davvero elegante e ben riuscito;
- possibilità di inviare direttamente da Lightroom una o più immagini via email, praticamente una implementazione specifica per la posta elettronica del pannello Esportazione configurabile con diversi client di posta.
Ecco il link per scaricare la beta: http://labs.adobe.com/technologies/lightroom4/
Naturalmente non è tutto, le novità non si esauriscono qui, ma le altre features introdotte sono miglioramenti a caratteristiche esistenti piuttosto che novità vere e proprie.
Come sapete ( e per chi non lo sa, ora che il blog è stato aperto avremo modo di tornarci in un prossimo futuro ) Lightroom è strutturato in moduli ( che ora con questa versione sono 7 e non più 5 ); proviamo quindi a riepilogarne le nuove caratteristiche/implementazioni soffermandoci per ora sul modulo Sviluppo che contiene le migliorie più evidenti, mentre i nuovi moduli Mappa e Libro saranno oggetto di specifici articoli.
Migliori/implementazioni del modulo SVILUPPO
Semplificazione del pannello BASE con il raggruppamento dei comandi Esposizione, Contrasto e i nuovi Luci, Ombre, Bianchi e Neri al posto dei precedenti Recupero e Luci di schiarita: ora il pannello IMHO appare più organico e il controllo Luci consente di muoversi in positivo e in negativo a partire da uno zero di base rispetto a prima che poteva con il recupero alte luci essere solo incrementale.
I controlli Luci ed Ombre inoltre, sono stati implementati anche nelle funzioni di correzione locale ( pennello e filtro digradante).
Il comando Chiarezza è stato potenziato per ridurre maggiormente il rischio di artefatti in caso di un utilizzo molto spinto.
La possibilità di intervenire sulle aberrazioni cromatiche è stata modificata con un comando più semplice e più efficace ( da verificare effettivamente nel suo funzionamento ).
Nelle funzioni di correzione locale ( pennello e filtro digradante ) sono stati anche introdotti ulteriori slider di controllo per la riduzione del rumore, controllo del bilanciamento del bianco ( temperatura e tinta ), riduzione del rumore di fondo e riduzione dell’effetto Moirè: tutti questi comandi sono quindi gestibili anche localmente e non solo sull’intera immagine assieme ai già citati Luci ed Ombre.
E’ stato introdotta la funzione ( molto richiesta ) del Soft proofing ( tradotto semplicemente in Prova Colore per le stampe ).
Come funziona?
Beh, aspetto anch’io test autorevoli ma per cominciare, considerate di avere un’immagine aperta nel modulo sviluppo e semplicemente con un click vedere Lightroom che vi mostra la stessa immagine come dovrebbe apparire una volta stampata ( ovviamente disponendo degli adeguati profili colore della stampante e del monitor, e di un monitor che riesca a farvi percepire le differenze ) e vi lascia la possibilità di crearne una copia virtuale al volo da poter modificare ad uso esclusivo della stampa ( con tutti gli strumenti di confronto fra immagini già presenti naturalmente ) in modo da ottenere la stampa come desiderate.
Facile vero?
Beh, sicuramente a raccontarlo; tuttavia anche sul piano pratico la funzionalità di Soft Proofing è IMHO stata introdotta in modo efficace e semplice, alla portata di tutti: questo non toglie che ci sia la necessità di studiare a fondo il funzionamento dei fenomeni legati all’aspetto della stampa, della profilazione e dei metodi di rappresentazione del colore per poter ben comprendere quello che stiamo facendo e farlo non solo per prove e tentativi ma con cognizione di causa.
A questo proposito non posso che reindirizzarvi al sito di un maestro della gestione del colore, dove trovate articoli, test, prove e quanto è necessario per avvicinarsi ed approfondire questo argomento: Mauro Boscarol.
Da parte sua, Lightroom 4.0 nella sua versione definitiva ed in parte anche in questa beta, offre la prova colore a monitor, una simulazione di carta ed inchiostro, la possibilità di scegliere fra intento percettivo e relativo nella simulazione e degli avvisi di controllo del gamut del monitor e dei profili.
Tutto bello sulla carta, quasi troppo, lasciatemi esplorare queste funzionalità e quando arriverà la versione definitiva probabilmente sarà opportuno fare un articolo ad hoc per questo argomento.
[…] che la fotocamera avrà il suo impiego: se poi penso a come nei prossimi Adobe Camera Raw 7.0 e Adobe Photoshop Lightroom 4.0 sono stati introdotti proprio il controllo/riduzione dell’effetto Moiré fra i parametri di […]